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Secondaria I grado

Unità di apprendimento 2022/2023:

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

La scuola secondaria di primo grado fa parte del primo ciclo di
istruzione, articolato in due percorsi scolastici consecutivi e
obbligatori: la scuola primaria che dura cinque anni, e la scuola
secondaria di primo grado che dura tre anni.
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline, 
 stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione
sociale
 organizza e accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e
l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le
abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione
sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea
 sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta
corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi
 fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di
istruzione e formazione
 introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea
 aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione
(Legge 53 del 2003).
Il Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009 ha
disciplinato il riordino del primo ciclo (e della scuola dell’infanzia).
Il Decreto del Presidente della Repubblica 122 del 2009 ha
regolamentato il coordinamento delle norme per la valutazione degli
alunni.

La Scuola del Mediterraneo

La Scuola, dislocata nella zona orientale del capoluogo salernitano, si

estende all’interno di un’area dinamica e attiva, di recente e costante
urbanizzazione e a stretto contatto con il mare. Con la nuova struttura
portuale di Marina d’Arechi polo d’attrazione tra aree verdi e moderne
strutture residenziali edificate nel volgere di pochissimi anni. E così la
Scuola si armonizza alla perfezione in un tratto di costa tranquillo e
silenzioso, lontano anni luce da caos e rumori che inevitabilmente
caratterizzano ogni centro cittadino. Per di più, immersa in un paesaggio
impreziosito da una incomparabile vista che abbraccia l’intero golfo
salernitano.

ORARIO SETTIMANALE

L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo
grado, organizzato per discipline, è pari a 30 ore (articolo 5, Decreto
del Presidente della Repubblica 89 del 2009).
Su richiesta della maggioranza delle famiglie, il tempo prolungato
può essere esteso a 40 ore.
Prescuola: 7,45 / 8,25
Lezioni: 8,30 / 13,30
Pausa mensa: 13,30/ 14,30
Attività pomeridiane: 14,30 /17,00 ( doposcuola- ampliamento offerta
formativa)

Discipline di studio

Il decreto ministeriale 254 del 2012 ha individuato le discipline di
studio per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado,
obbligatorie dall’anno scolastico 2013-2014:

  • Italiano
  • Lingua inglese e seconda lingua comunitaria ( Francese o
    Spagnolo)
  • Storia
  • Geografia
  • Matematica
  • Scienze
  • Musica
  • Arte e immagine
  • Educazione fisica
  • Tecnologia
    -Ed. Civica
    Inoltre, per gli alunni che se ne avvalgono, è previsto l’insegnamento
    della religione cattolica per un’ora settimanale. Gli alunni che non se
    ne avvalgono possono optare per lo studio di una materia alternativa,
     lo studio individuale assistito o possono richiedere l’ingresso
    posticipato o l’uscita anticipata.

Decreto Ministeriale 254 del 16 novembre 2012 – Indicazioni nazionali curricolo
scuola infanzia e primo ciclo. 
Le Indicazioni nazionali intendono fissare gli obiettivi generali, gli
obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle
competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di
esperienza.
Progetto educativo-didattico generale: Un Mare di Conoscenze!
L’azione didattica si sviluppa con le Unità di Apprendimento.

È molto importante, nel processo educativo, stare al passo con il mondo
contemporaneo e modellarsi in base ai suoi cambiamenti.
Sappiamo che, l’attenzione del ragazzo è continua e flessibile quindi,
il percorso può venire riadattato in base alle necessità contingenti.
Inoltre, sono presenti, grazie alla tecnica di studio trasversale, molte
possibilità di approfondimento.
Alcune unità di apprendimento sono infatti multidisciplinari e quindi
caratterizzate dalla condivisione di
una conoscenza finale fondata su varie discipline. Condivisione di valori
e competenze apportate da più materie permette di ampliare le proprie
vedute e non considerare lo studio come lavoro mnemonico in quanto
tale ma applicato alla vita reale. I docenti, tramite il singolo
insegnamento di determinate discipline, possono concorrere al
raggiungimento di un obiettivo comune. Dunque, in fase di
pianificazione collegiale dell’Unità di Apprendimento, è importare
individuare un intervento coordinato e intenzionale da sviluppare. Ogni
insegnante può portare avanti questo compito nelle sue ore di lezioni,
senza crearne di aggiuntive, seguendo la programmazione prestabilita.
Vantaggi e obiettivi dell’unità di apprendimento
Tra i vantaggi che nascono dall’insegnamento tramite unità di
apprendimento dobbiamo sicuramente citare:
 la possibilità per gli allievi di svolgere compiti più accattivanti,
significativi e motivanti;
 la creazione di un legame tra le diverse discipline e lo sviluppo di
conoscenze ed abilità trasversali;
 la scelta di un risultato finale più strutturato che favorisce uno sviluppo
più concreto e legato alla realtà circostante.

Gli scopi primari sono dunque legati all’acquisizione di competenze
concrete e alla partecipazione attiva alla ricerca del sapere.
Gli studenti sono maggiormente stimolati a trovare percorsi di
risoluzione meno immediati, strategie complesse e
autoconsapevolezza.
Inoltre, evidenziare il legame preesistente tra le diverse materie di
studio favorisce lo sviluppo delle competenze trasversali.
Anche l’autostima subisce un cambiamento positivo, in quanto
l’allievo percepisce di riuscire a svolgere compiti che hanno una
consapevolezza ed un legame con il mondo reale.